top of page
Immagine del redattoreUgolini Vini

L’arte dell’Appassimento: il cuore segreto di Ugolini Vini

Appassimento in Valpolicella Classica
Uva in appassimento nel fruttaio di Ugolini Vini

Nel fruttaio di Ugolini Vini, l'arte dell'Appassimento prende vita sotto la protezione simbolica dell'Arcangelo Michele, trasformando l’uva in vini straordinari che raccontano la tradizione millenaria della Valpolicella.


La Valpolicella è una terra ricca di tradizioni, dove il tempo scorre al ritmo della natura e l’uva si trasforma in vini unici e speciali. Tra questi, il Recioto e l’Amarone della Valpolicella Classica rappresentano i vertici di una storia enologica che affonda le radici nell’antichità, portando avanti un processo unico e affascinante: l’Appassimento. Questa tecnica, che trasforma i grappoli in piccoli scrigni di sapore, è il segreto dietro l’eccellenza dei vini prodotti da Ugolini Vini, ambasciatori della Valpolicella Classica.


Appassimento: un processo antico e prezioso


Il percorso verso l’Appassimento inizia nei vigneti, dove i grappoli vengono raccolti con cura, selezionando solo quelli perfettamente sani e integri. Contrariamente alla vinificazione tradizionale, che porta le uve subito in cantina, per i vini da Appassimento si segue un rito diverso: i grappoli vengono disposti in piccole cassette e portati nel fruttaio, la struttura dedicata a questa magica fase del processo.


Ed è proprio nel cuore del fruttaio di Ugolini Vini che si percepisce la presenza simbolica dell’Arcangelo Michele. Protettore per eccellenza, simbolo di purezza e giustizia, San Michele rappresenta per Ugolini la guida celeste che custodisce ogni fase del processo, come un garante della qualità e dell’integrità. Grazie alla sua ispirazione, ogni grappolo, disidratandosi lentamente, si eleva verso la sua essenza più pura, lontano dai pericoli di muffe o deterioramenti.


Un tempo, le uve riposavano su arele, grandi grate di legno, ma oggi si preferiscono cassette che garantiscono maggiore igiene e sicurezza. Qui, grazie a ventilatori e al controllo meticoloso di umidità e temperatura, gli acini iniziano a perdere acqua, trattenendo però zuccheri e aromi. In questo modo, l’uva si trasforma in un concentrato di sapore, quasi come accade quando una prugna fresca diventa secca, intensificandone il gusto.


Come San Michele difende il bene contro il male, così il fruttaio protegge le uve, trasformandole in un tributo alla tradizione e all’eccellenza della Valpolicella.



Recioto e Amarone: i figli dell’appassimento



Da questo processo nasce il Recioto, il vino dolce per eccellenza, che i Greci e i Romani avrebbero amato per la sua naturale dolcezza, senza bisogno di aggiunte di spezie o miele. È un nettare prezioso, perfetto per celebrare momenti speciali.


Ma l’Appassimento non si ferma qui. Affinando questa tecnica, i viticoltori della Valpolicella hanno dato vita all’Amarone, il fratello nobile del Recioto. Qui, la dolcezza si trasforma in un’esplosione di profumi e sentori, un equilibrio perfetto che rende l’Amarone un vino di straordinaria complessità e struttura.


Per ottenere l’Amarone, l’Appassimento dura almeno tre mesi: l’uva, raccolta tra settembre e ottobre, viene pressata solo a dicembre, dopo aver perso oltre il 50% del suo peso. Questo processo riduce la quantità di vino prodotto, ma esalta ogni goccia, rendendola un’opera d’arte enologica.


La dedizione di Ugolini Vini per l’Appassimento


Per Ugolini Vini, l’Appassimento è un rituale che racchiude passione e rispetto per la tradizione. È la chiave per raccontare la Valle di Fumane attraverso i vini, che parlano di un territorio unico, del suo microclima e della sua anima.


Ogni bottiglia di Amarone e Recioto di Ugolini è il risultato di un lungo viaggio, iniziato tra i filari e culminato in un calice capace di emozionare.


Un invito alla scoperta


In ogni grappolo che si appassisce nelle mani sapienti di Ugolini Vini, c’è una storia che trascende la terra e si eleva verso il divino. Proprio come l’uva che si spoglia dell’acqua per trasformarsi in qualcosa di straordinario, l’Appassimento diventa una potente metafora della vita: un invito a liberarci del superfluo per riscoprire l’essenza, rivelando la bellezza che nasce dalla semplicità e dalla dedizione.


L’Appassimento, con il suo intreccio di tradizione e innovazione, continua a rappresentare il cuore pulsante della Valpolicella e l’anima dei vini Ugolini. È una celebrazione del passato e una promessa per il futuro, una storia da raccontare e da vivere, un calice alla volta.


Per l’enoturista che visita la Valpolicella, scoprire l’Appassimento è come svelare un segreto custodito da millenni. Entrare nel fruttaio di Ugolini Vini significa osservare da vicino un processo che richiede tempo, pazienza e maestria, ma che ripaga con vini di straordinaria bellezza, veri gioielli della Valpolicella.


Per scoprire i segreti di questo processo straordinario, nei mesi invernali Ugolini Vini offre ai suoi visitatori la possibilità di partecipare al tour “La storia dell’Appassimento”: ripercorrerete tutti i passi delle uve del Recioto e dell’Amarone, visitando il fruttaio Terre di Fumane adiacente a Villa San Michele, dove avviene la magia dell’Appassimento.


8 visualizzazioni
bottom of page