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Immagine del redattoreUgolini Vini

Vendemmia 2024 da Ugolini Vini: un racconto di sfide e qualità

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Un viaggio attraverso la vendemmia 2024 di Ugolini Vini, tra complessità, sfide climatiche e la promessa di vini di qualità superiore nella storica Valpolicella Classica.


La vendemmia è un momento cruciale nel calendario di ogni viticoltore, un rito annuale che scandisce il tempo e racchiude in sé tutte le speranze e gli sforzi di un'intera annata. Da Ugolini Vini, l'annata 2024 ha offerto un racconto intriso di sfide, attese e gratificazioni. Le vigne che si estendono nei sei Cru dell’azienda hanno attraversato un ciclo vegetativo segnato da condizioni climatiche incerte, ma la mano sapiente dei viticoltori è riuscita, ancora una volta, a raccogliere il meglio dell’Eco della Terra.


Il ritmo della vendemmia 2024: un ritorno alle origini


Iniziata il 13 settembre e conclusa il 16 ottobre, la vendemmia 2024 di Ugolini Vini ha seguito un andamento temporale più lungo rispetto agli ultimi anni. Negli anni recenti, la raccolta si era conclusa in circa 20 giorni, ma quest'anno, a causa delle piogge intense, i tempi si sono dilatati, arrivando a 34 giorni. Questo ritorno a un ritmo più lento, simile a quello che si verificava prima del 2019, è stato un richiamo alla tradizione, un segnale che, nonostante l’innovazione, la natura mantiene il suo ruolo centrale nella viticoltura.


La Croatina, raccolta nel Cru del Pozzetto e destinata a diventare parte del Valpolicella Classico, è stata la prima varietà a maturare. A chiudere la vendemmia è stata invece la Corvina, raccolta nel Cru del Monte Solane. Parte delle uve di questo vigneto prestigioso sono state subito ammostate e destinate a un processo di vinificazione molto caratteristico: il futuro Valpolicella Classico Superiore Ripasso DOC “Monte Solane” ripasserà sulle vinacce appassite provenienti dallo stesso Cru, aggiungendo complessità e struttura al vino.


Le sfide del clima in Valpolicella


L'annata 2024 sarà ricordata per un clima capriccioso e severo. Le piogge abbondanti, accompagnate da temperature altalenanti, hanno rappresentato una sfida continua. Mattine con temperature di 10ºC si alternavano a giornate di 30°C, creando un ambiente di incertezza e difficoltà. Ci sono stati momenti in cui le piogge incessanti hanno ostacolato il lavoro nei campi, rendendo difficile pianificare la raccolta.


Le malattie della vite causate dall'umidità hanno colpito tutti i Cru, provocando una perdita del 20% del raccolto. Tuttavia, nonostante queste difficoltà, la vendemmia manuale ha permesso di mantenere elevati standard qualitativi, grazie alla selezione attenta dei grappoli migliori. Tra le varietà, il Corvinone è stata la più sensibile, mentre la Croatina ha mostrato una grande resistenza, rivelandosi la più sana tra tutte.


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Una vendemmia che sorprende: meno aspettative, più risultati


Nonostante le difficoltà climatiche, la vendemmia 2024 di Ugolini Vini ha portato a risultati sorprendenti sia in termini di quantità che di qualità. Le aspettative iniziali erano prudenti, ma grazie a una gestione agronomica attenta durante l’estate, l’azienda è riuscita a raccogliere ben 124.000 kg di uva, sufficienti per soddisfare la domanda di bottiglie dell’annata 2024. Inoltre, sono stati raccolti altri 200 quintali di uva, ammostata fresca per dare vita al Valpolicella Classico DOC “Pozzetto”.


In un contesto in cui molte aziende vitivinicole della Valpolicella hanno visto un calo di qualità e quantità, Ugolini Vini ha dimostrato che con dedizione e competenza è possibile superare le difficoltà e mantenere elevati gli standard produttivi, confermando l’importanza di un lavoro agronomico attento in annate impegnative.


L’esperienza maturata in 30 vendemmie è stata determinante per riuscire a far fronte alle sfide climatiche; in condizioni naturali analoghe, la vendemmia del 2014 ha messo l’azienda in difficoltà a tal punto da non riuscire a produrre i suoi rinomati Amarone della Valpolicella Classico DOCG “Valle Alta” e Valpolicella Classico Superiore Ripasso DOC “Monte Solane”. A dieci anni di distanza, la mano esperta dei vignaioli ha saputo interpretare i segnali della natura e prevenire i danni più consistenti, gettando le basi per un’ottima annata.


Previsioni per i vini della vendemmia 2024


La vendemmia del 2024 si preannuncia come una delle più interessanti degli ultimi anni, nonostante – o forse grazie a – le difficoltà climatiche. Il clima meno caldo rispetto agli anni precedenti ha favorito una maturazione più lenta e graduale, mantenendo un buon livello di acidità.

Questo equilibrio promette vini di Valpolicella di grande finezza, con un profilo aromatico elegante, e con un’acidità vivace che conferisce loro freschezza e longevità.

Nella Valpolicella Classica, dove ogni vendemmia è un racconto unico, Ugolini Vini continua a tracciare la sua strada, fatta di tradizione e competenza. E ora, non resta che attendere che il tempo compia il suo lavoro in cantina, trasformando queste uve preziose in vini capaci di raccontare un’annata così ricca di sfide e soddisfazioni.

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